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Nel cotonoso raplaplà di Bologna..., il tipo di quella donna dall'anima fosforica e smagliante come un metallo vetusto mi avvolgeva di un turbine di esistenza remotissima e futurissima.
- A. Savinio

sabato 9 gennaio 2021

LA CASA GIALLA - Scheda personaggio: Vieri Nocenti

 

È il proprietario di Villa delle Rose,  una grande casa patrizia sulle colline delle crete senesi. Dopo esser diventato vedovo, ha trasformato la residenza di famiglia in un b&b, dove vive con la figlia non ancora trentenne. È professore di violoncello ed insegna al Conservatorio. Piuttosto riservato e asciutto nei modi, si dimostra iperprotettivo e assillante nei confronti della figlia, con la quale cerca di far valere la propria autorità paterna, nella speranza di condizionarne le scelte di vita.

***

Qui lo trovate in un estratto in cui il protagonista lo incontra per la prima volta:

Davanti all’ingresso principale, [Son Jun] venne accolto da un uomo di mezz’età con capelli e barba bianchi. Aveva un’aria molto aristocratica e fiera, con un vezzo da intellettuale che lo faceva chiaramente identificare con il proprietario della villa. Sembrava un uomo dedito alla lettura e ad altri ozi di tipo culturale. Forse l’avrebbe preso in simpatia, se avesse saputo che era uno scrittore. O almeno lo sperava.

“Buon giorno! Non ho prenotato, ma sarei felice di sapere se avete la disponibilità di una stanza singola... possibilmente a buon prezzo.”

L’uomo guardò spazientito il costoso orologio che portava al polso. Poi tornò a concentrarsi sull’ospite inatteso.

“Cosa intende, esattamente, con “buon prezzo”?” 

Jean si schiarì la voce.

“Ecco, sono uno scrittore in cerca di ispirazione e non ho purtroppo molta disponibilità, sino a che non avrò pubblicato il mio libro.”

Restò con il fiato sospeso, mentre veniva squadrato da capo a piedi, con cipiglio severo.

“Intende dire che dovrei farle uno sconto in cambio di qualche copia del suo prossimo libro?”

Jean arrossì per l’imbarazzo.

“Non mi permetterei mai. Speravo di poterla aiutare con il giardino, oppure nel cantiere che avete giù alla dépendance...”

“Mi chiede una stanza senza conoscerne il prezzo e senza sapere che tipo di ambiente offriamo ai nostri ospiti. Non è un po’ avventato? Oppure l’ha mandata qualcuno?”

Jean colse la palla al balzo e mentì.

“Ho visto le foto e le recensioni su Tripadvisor. Mi sono innamorato subito di questo posto, credo che restare qui per un po’, mi aiuterà a finire prima il libro.”

Il proprietario della villa lo squadrò nuovamente, pensieroso, prima di emettere il suo verdetto.

“Non ho prenotazioni per le prossime due settimane. Se è disposto a dare una mano al giardiniere, ci sono un po’ di lavori da finire prima dell’inverno. Potrebbe pagarmi la metà del prezzo normale, in cambio di una decina di ore di lavoro settimanali. Posso farle... 45 euro al giorno, compresa la prima colazione, che ne dice?”

Jean gli sorrise soddisfatto.

“D’accordo. Grazie mille! Mi chiamo Jean Mae, a proposito.”

Dopo un attimo di esitazione, in cui Jean scorse un rapido moto di smarrimento, l’uomo annuì, accennando persino ad un sorriso.

“Piacere. Sono Vieri Nocenti, il proprietario di questa villa. Entri pure e dica ad Anna, la nostra governante, di darle la camera bianca e che ha già parlato con me. Io stavo uscendo e sono già in ritardo. Spero che la vista sul giardino sia di suo gradimento e le permetta di scrivere un best seller. Con permesso..."

***


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