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Nel cotonoso raplaplà di Bologna..., il tipo di quella donna dall'anima fosforica e smagliante come un metallo vetusto mi avvolgeva di un turbine di esistenza remotissima e futurissima.
- A. Savinio

domenica 14 agosto 2022

La Casa Gialla ha un seguito e si intitola Il Gioco delle Ombre.


Scrivere mi ha dato l'opportunità di scoprire una mia ossessione, di cui non ero affatto consapevole. Ve ne parlo qui.

La storia narrata nel mio primo romanzo giallo ruota intorno a una casa e, benché non sia citata nel titolo, anche nel romanzo che segue - e la cui pubblicazione è prevista nei primi mesi del 2023 - il mistero si sviluppa intorno alla vecchia casa di un illustre personaggio. Certo "la casa" è un punto di riferimento importante nella mappa mentale di ciascuno di noi. È un punto di partenza e di arrivo e teatro delle nostre vite. Spesso custode dei nostri segreti, dietro le sue mura si rafforzano legami, divampano conflitti, si producono fratture, ma si ricompongono anche dissidi. Si nasce, si cresce e si pronunciano dolorosi addii. Come le strade percorse e le stazioni dei treni (o gli aeroporti), le nostre case sono luoghi simbolici, oltreché reali in cui troviamo un porto sicuro insieme alle persone e agli oggetti che conosciamo e in cui ci riconosciamo parte di un tutto. Restano a ricordarci chi siamo e come siamo calati nel mondo. Forse per questo, sin da piccola, fotografo case, palazzi e stazioni dei luoghi che visito, più delle persone che incontro e con cui viaggio. Cosa che pare ancora strana ai miei familiari, anche se ha smesso di stupirli.

La casa che visiterà Son-Jun nel prossimo romanzo è una magione inglese dal nome evocativo. Si chiama Hiraeth House e appartiene al centenario Barone di Windermere, amena località nel Distretto dei Laghi, che ho visitato nel 1989 nel corso di una vacanza e mi ha lasciata senza fiato, per la bellezza dei suoi panorami e la particolarità dell'atmosfera. La scelta del nome non è casuale, dicevo; "Hiraeth", infatti, è una parola gaelica che significa "anelito spirituale di una casa che forse non è mai esistita. Nostalgia di luoghi antichi ai quali non si può tornare. Eco di luoghi perduti del passato per cui l'anima soffre. Sta nel vento, nelle rocce. Ovunque e in nessun luogo." 

Riuscite a immaginare una casa così? Ne sentite l'atmosfera? Pensate per un attimo alla bruma del mattino nella campagna lacustre di inizio estate; la sentite la pelle pizzicare? Provate a immaginare ora che da qualche parte laggiù, oltre la leggera coltre di umide nebbie sospese poco sopra il terreno, si nasconda l'anima di uno spirito vendicativo, evocato dalle lingue della gente del luogo, dalla lunga memoria e una certa inclinazione per le antiche superstizioni... Ecco, allora ci siete. Purtroppo, per il momento non posso dirvi di più, ma voi tenete a mente questa sensazione, vi servirà quando avrete il libro tra le mani.

Non è vero, posso dirvi ancora un'ultima cosa: la catena di eventi che dovrà ricostruire il nostro investigatore-per-caso in Inghilterra inizia in una buia e tempestosa notte di molto tempo fa, in una stanza sporca di sangue...

Stay tuned!

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