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Nel cotonoso raplaplà di Bologna..., il tipo di quella donna dall'anima fosforica e smagliante come un metallo vetusto mi avvolgeva di un turbine di esistenza remotissima e futurissima.
- A. Savinio

sabato 6 febbraio 2021

Il protagonista de La Casa Gialla è un FLOWER BOY. Ma cos'è un FLOWER BOY?

Il termine Flower Boy, in Corea, identifica un uomo dai tratti delicati, il più delle volte in contrasto con un corpo snello e tonico con addominali scolpiti. Un FB cura maniacalmente il suo aspetto e consuma molti cosmetici per la cura della pelle. Essere un bel ragazzo è qualcosa a cui gli uomini coreani aspirano attivamente, motivo per cui, nel 2011 sono stati responsabili di un quarto delle vendite mondiali di cosmetici realizzati appositamente per gli uomini. Inoltre, i flower boys non disdegnano il trucco, né accessori o, in alcuni casi, anche capi d'abbigliamento dal taglio femminile (senza arrivare all'utilizzo di gonne, vestiti o tacchi).  Sono flower boys gli 'idol' del k-pop, per esempio. 
In ambito occidentale, esiste un termine paragonabile in uso nel mondo anglofono: metrosexual. (vedi anche questo articolo.)
In generale, l'aspetto pulito e curato dei flower boys è ancora molto lontano e difficilmente apprezzato dalla cultura dominante in occidente, che tende ad etichettare il loro aspetto come deviante, nel migliore dei casi troppo effemminato, se non appartenente alla categoria della fluidità di genere. 
Il tema del contrasto alla 'mascolinità tossica' intanto si sta però affermando anche da noi e credo che, con il tempo, sapremo guardare con altri occhi a fenomeni come questo.















Nelle foto, l'attore
Jang Keun Suk




Qui di seguito, eccovi l'estratto in cui Silvia Nocenti si accorge della presenza di Son-Jun.

***

Mentre riabbracciava forte Angelica, vide una figura maschile scendere le scale. Era vestita con un maglione arancione come le scarpe e dei pantaloni di velluto lucido di un bel marrone terra di Siena. Portava i capelli lunghi, raccolti sulla nuca e con delle ciocche sapientemente lasciate libere ai lati. Sugli anulari notò, a destra, un anello con una grande pietra nera e, a sinistra, una fascia d’argento. Mani da pianista. Mentre scendeva, ne alzò una per scostare con il mignolo la lunga frangia che gli nascondeva parzialmente il viso. All’improvviso, si fermò su un gradino ad osservare la scena sotto di lui. Silvia era l’unica persona che non gli dava le spalle e quindi l’unica a vederlo, in quel momento. I loro occhi si incrociarono e lui sorrise. Era un sorriso sincero e luminoso e lei pensò di trovarsi di fronte ad un giovane uomo dalla personalità abbagliante quanto il suo aspetto. La serata si presentava inaspettatamente interessante. 



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