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Nel cotonoso raplaplà di Bologna..., il tipo di quella donna dall'anima fosforica e smagliante come un metallo vetusto mi avvolgeva di un turbine di esistenza remotissima e futurissima.
- A. Savinio

lunedì 22 agosto 2022

A chi importa chi uccise Roger Ackroyd?

WHODUNNIT è uno dei termini con cui si designa il GIALLO CLASSICO. Nasce nel 1930 dall'evoluzione di una storpiatura colloquiale di "Who did it", "Who done it", e significa "Chi è stato"?

Un breve excursus...

Il giallo classico, altrimenti conosciuto anche come giallo deduttivo o giallo ad enigma, la cui nascita si fa risalire addirittura al primo decennio del '900, ebbe la sua massima fioritura in quel periodo tra le due guerre mondiali, che oggi viene definita la Golden Age (Età dell'Oro) del romanzo giallo.

La maggior parte degli autori dell'età dell'oro erano britannici: Margery Allingham (1904-1966), Anthony Berkeley (alias Francis Iles , 1893-1971), Nicholas Blake (1904-1972), GK Chesterton (1874-1936), Dame Agatha Christie (1890-1976), Edmund Crispin (1921-1978), Freeman Wills Crofts (1879-1957), R. Austin Freeman (1862-1943), Joseph Jefferson Farjeon (1883-1955), Cyril Hare (1900-1958), Georgette Heyer (1902-1974), Anne Hocking (1890-1966), Michael Innes (1906-1993), mons.Ronald Knox (1888–1957), ECR Lorac (1894–1958), Philip MacDonald (1900–1980), Gladys Mitchell (1901–1983), John Rhode (1884–1964), Dorothy L. Sayers (1893–1957), Josephine Tey (1896-1952), Patricia Wentworth (1877-1961), Henry Wade (1887-1969) e molti altri. Dame Ngaio Marsh (1895-1982), era una neozelandese ma era anche britannica, così come il suo detective Roderick Alleyn . Georges Simenon era belga e scriveva in francese; il suo detective, Jules Maigret , era un francese. Alcuni scrittori, come Mary Roberts Rinehart , SS Van Dine , Earl Derr Biggers , John Dickson Carr , Ellery Queen , Erle Stanley Gardner ed Elizabeth Daly , erano americani ma avevano stili simili. 

È un genere ancora attuale?

Il genere presenta alcuni cliché che nel secondo dopoguerra divennero motivo di aspre critiche per la rappresentazione di un mondo e di una società elitaria che era entrata in crisi da tempo. I personaggi, infatti, erano spesso esponenti della nobiltà e le ambientazioni grandi magioni in cui si tenevano feste o raduni familiari, spesso teatro di omicidi. In ogni caso, la rappresentazione della società era quella parziale di un mondo chiuso e non inclusivo, descritto a tratti attraverso una spessa coltre di snobismo.

Tuttavia, è indubbio che lo schema narrativo, che richiede il diretto coinvolgimento del lettore nella soluzione dei misteri proposti, e le atmosfere ricreate esercitino ancora oggi un grande fascino sui lettori e, al netto delle critiche di cui sopra (la più celebre, quella espressa da Edmund Wilson nel libro "Who cares who killed Roger Ackroyd?"), il giallo classico resta quello che ha venduto più copie nella storia del giallo e ancora oggi è motivo di ispirazione per gli scrittori di tutto il mondo.

Un esempio su tutti. Dalla fine degli anni '80 ai primi anni '90, non pochi scrittori di gialli che sono stati influenzati dallo stile dell'età dell'oro hanno fatto il loro debutto uno dopo l'altro in Giappone. Sono indicati come "nuovi tradizionalisti" (新本格ミステリ作家shin honkaku misuteri sakka , lett . nuovi scrittori di misteri ortodossi) o "nuova scuola ortodossa" (新本格派shin honkaku ha ) . I "nuovi tradizionalisti" rappresentativi includono scrittori come Yukito Ayatsuji , Gosho Aoyama , Rintaro Norizuki e Taku Ashibe .

Il Decalogo di Knox.

Le regole del gioco - di fatto, i misteri dell'Età dell'Oro erano considerati giochi - furono codificate nel 1929 da Ronald Knox . Secondo Knox, un giallo "deve avere come interesse principale lo svelamento di un mistero; un mistero i cui elementi sono chiaramente presentati al lettore in una fase iniziale del procedimento, e la cui natura è tale da suscitare curiosità, curiosità che alla fine è gratificata."

Ecco le sue famose "regole del gioco", meglio conosciute come il "decalogo" di Knox:

1. Il criminale deve essere menzionato nella prima parte della storia, ma non deve essere qualcuno di cui il lettore è stato autorizzato a conoscere i pensieri.

2. Tutti gli  eventi paranormali e sovrannaturali sono naturalmente esclusi.

3. Non è consentita più di una stanza segreta o un passaggio .

4. Non possono essere usati veleni finora sconosciuti, né alcun apparecchio che richieda alla fine una lunga spiegazione scientifica.

5. Nessun cinese deve figurare nella storia. 

6. Nessun incidente deve mai aiutare il detective, né deve mai avere un'intuizione irresponsabile che si dimostri giusta.

7. Il detective stesso non deve commettere il crimine.

8. Il detective è tenuto a dichiarare qualsiasi indizio che possa scoprire.

9. Il "compagno" del detective, il Watson, non deve nascondere al lettore nessun pensiero che gli passa per la mente: la sua intelligenza deve essere leggermente, ma di poco, inferiore a quella del lettore medio.

10. I fratelli gemelli, e i doppi in genere, non devono apparire se non siamo stati debitamente preparati per loro.

In generale, tali regole erano ritenute fondamentali affinché al lettore venisse garantito un gioco "alla pari", che gli consentisse dunque di partecipare alle indagini grazie ad un numero congruo di indizi a sua disposizione. Ovviamente tali regole erano suscettibili di interpretazione da parte degli autori, che non sempre le seguivano in toto, come Dame Agatha Christie, una delle regine del giallo classico che, almeno in un paio di occasioni, seppe romperle senza tuttavia rendere meno coinvolgente le sue storie.


La curiosa regola numero 5, invece,  era stata inserita a causa dell'inflazione di personaggi cinesi nei racconti dell'epoca.


E ora veniamo a noi...


Se avete letto LA CASA GIALLA, ora potrete provare a individuare nel mio libro gli elementi che accomunano la storia narrata a quelle dell'Età dell'Oro e quali vi si discostano. 
Il mio intento era di creare una storia seguendo i dettami di quella tradizione, ma introducendovi degli elementi moderni e di "rottura" che la facessero sentire più vicina al lettore contemporaneo, in particolare inserendo elementi culturali "esterni" alla cultura dominante. 

Con il mio prossimo libro in uscita nel 2023, invece, ho voluto fare proprio uno speciale omaggio al genere, ambientando la storia in un'antica casa nobiliare inglese, anche qui tuttavia inserendovi elementi contemporanei (vedi anche post precedenti). Appuntamento allora a dicembre 2023 per i pre-ordini! (Ovviamente siete già invitati a seguire il blog per i successivi aggiornamenti di settembre, ottobre e novembre.)

Ma ora ditemi la vostra. Che tipo di giallo preferite leggere? Qual è il giallo ad enigma che avete amato di più? E l'autore di gialli? Che ne pensate dei cliché di genere?

Aspetto le vostre risposte sul mio profilo IG, marta.brioschi_official

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